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Il Teatro non si ripete, il Teatro si rifà .
Questa è una di quelle frasi che, pur nascendo per spiegare un concetto complesso ai bambini, si rivela illuminante anche per gli adulti. Spesso, infatti, i termini "ripetere" e "rifare" vengono usati come sinonimi, ma in teatro la loro differenza è un abisso. Per chiarire questo concetto, mi affido a un esempio semplice, ma efficace: quello della torta.

Mirko Rizzi
8 agoTempo di lettura: 2 min
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Riscoprire il Proprio Ritmo: Il Teatro come Bussola per l'Ascolto di Sé
Viviamo immersi in un incessante "rumore di fondo" digitale. Il ritmo frenetico delle notifiche, lo scorrere infinito dei feed e la frammentazione dell'attenzione ci spingono a vivere prevalentemente nella mente, disconnessi dal nostro corpo. In questo coro costante di distrazioni, la nostra capacità di ascoltare e comprendere il nostro ritmo interiore – il respiro, il battito del cuore, il senso profondo del nostro spazio e del nostro tempo – rischia di perdersi.

Mirko Rizzi
7 agoTempo di lettura: 3 min
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Dal Palcoscenico alla Vita: Come il Teatro Sconfigge la Paura del Giudizio e Fa Fiorire la Fiducia in Sé
Viviamo nell'era della "vetrina", dove la paura del giudizio altrui è diventata una costante, specialmente per i bambini e gli adolescenti. I nativi digitali, in particolare, soffrono più che in passato nella gestione della loro vita online. I social media, con la loro continua ricerca della perfezione e il sistema di "like" e approvazioni, creano un terreno fertile per l'insicurezza.

Mirko Rizzi
6 agoTempo di lettura: 4 min
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Verità e Realtà nel Teatro: Oltre l'Apparenza
Nei miei laboratori teatrali c'è una domanda che pongo sempre. Chiedo ai miei allievi, dai più piccoli agli adolescenti, di distinguere tra due concetti che spesso usano indistintamente: verità  e realtà .

Mirko Rizzi
4 agoTempo di lettura: 3 min
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Palcoscenico Reale, Cittadini Digitali: Il Teatro nell'Era Iperconnessa
Viviamo immersi in un flusso costante di pixel, notifiche e connessioni virtuali. I nostri bambini e ragazzi sono nativi digitali, cresciuti con uno smartphone in mano e un tablet davanti agli occhi. Questa realtà , ricca di opportunità straordinarie, porta con sé anche delle sfide importanti: come mantenere viva la presenza, l'attenzione profonda e la connessione autentica in un mondo che spinge spesso verso la frammentazione e la superficialità ?

Mirko Rizzi
9 lugTempo di lettura: 3 min
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